La "Pace di Caltabellotta"

La "Pace di Caltabellotta"

Dopo 20 anni di sanguinose lotte, i comandanti degli eserciti angioini e aragonesi, decisero che era giunta l’ora di sospendere il conflitto scoppiato a Palermo nel 1282. Pertanto, nell’agosto del 1302, a Caltabellotta, i rappresentanti degli schieramenti angioini e aragonesi firmarono il trattato di pace che sanciva la fine delle ostilità. I più recenti studi sostengono che molto probabilmente la pace fu decretata in contrada Vigna di Corte, mentre altri studiosi affermano che  nei giorni  seguenti gli accordi furono solennemente benedetti nella Cattedrale di Caltabellotta., e questo nel secentesimo anniversario di quei giorni vi descriviamo. Allora, quale rappresentante del potere temporale della chiesa guidata da papa Bonifacio VIII, partecipò a quegli storici avvenimenti Sua Eccellenza il vescovo di Caltabellotta, ( passo avanti e inchino da parte del figurante vestito con i panni vescovili); il notaio di corte ( passo avanti del notaio); sua maestà Federico III d’Aragona re di Trinacria( passo avanti); la sua promessa sposa principessa Eleonora d’Angiò ( passo avanti); i valorosi comandanti Carlo di Valois ( passo avanti); Roberto d’Angiò ( passo avanti); Vinciguerra Palici, Federico Incisa, Ruggero di Lauria; Giovanni Chiaramonte;  Gli ambasciatori Americo del Sus e Teobaldo de Cippoio.   

Dr. Roberto D'Alberto

 

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